Alcol e osteoporosi
L’abuso di alcol rappresenta una condizione favorente l’insorgenza di osteoporosi (ad esordio relativamente precoce), malattia cronica caratterizzata da una progressiva diminuizione della massa ossea e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo: infatti, l’assunzione cronica di alte dosi di etanolo induce una riduzione dei livelli sierici di calcio ionizzato e di ormone paratiroideo ed un aumento della escrezione urinaria di calcio e di magnesio.
Una delle conseguenze principali di tale condizione è l’aumento della suscettibilità alle fratture che si possono verificare secondariamente ad un trauma (il più delle volte si tratta di una caduta) o spontaneamente (in tal caso si parla di fratture patologiche). Le fratture più comuni si verificano nella zona del polso, delle vertebre e del femore prossimale.
L’alcolista, inoltre, rispetto alla popolazione generale, risulta maggiormente a rischio di traumi ossei maggiori (trauma cranico in primis) secondari allo stato di intossicazione acuta o a complicanze neurologiche (polineuropatia degli arti inferiori, degenerazione cerebellare) frequentemente responsabili di incertezze durante la deambulazione.
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